La convocazione del Consiglio comunale di Giarre dello scorso 19 luglio, durante la quale è stato approvato l’aumento della Tari, è al centro di una polemica che coinvolge l’assessore e consigliere comunale Tania Spitaleri.
La Spitaleri ha infatti contestato la mancata ricezione della convocazione, evidenziando un presunto difetto di notifica. A seguito della sua segnalazione, il Segretario generale ha avviato un’indagine interna, confermando la sussistenza di una violazione del regolamento consiliare.
Dalle verifiche effettuate è emerso che un problema informatico ha impedito alla sola Spitaleri di ricevere la convocazione. Tuttavia, la conferenza dei capigruppo riunitasi nei giorni scorsi, ha deciso di non annullare la seduta, motivando la scelta con la volontà di evitare uno squilibrio finanziario.
La decisione dei capigruppo ha suscitato le critiche dell’assessore Spitaleri, che ha sottolineato come la violazione dei diritti dei consiglieri comunali sia un fatto gravissimo. La Spitaleri ha ribadito la necessità di garantire la massima trasparenza e partecipazione democratica nelle decisioni che riguardano la comunità.
“Dalle attente verifiche effettuate dal Segretario generale – afferma la Spitaleri – è emerso, infatti, con chiarezza, come sia stata solo la sottoscritta, per palese omissione dell’organo istituzionalmente competente, a non ricevere l’avviso di convocazione per la seduta di consiglio comunale del 19 luglio 2024. Ciò ha determinato il mancato esercizio di valutazione e di voto dell’argomento posto all’ordine del giorno.
Ritengo incomprensibile la presa dei posizione dei capigruppo consiliari,poiché trattasi di una materia in cui vengono lesi diritti inderogabili propri di tutti i rappresentanti dell’assemblea cittadina. Lontana da qualsiasi sterile e artificiosa polemica, ribadisco che quanto da me sollevato mira esclusivamente alla tutela e al rispetto delle norme e delle istituzioni tutte”.