La paralisi amministrativa che attanaglia la città da oltre un mese rischia di mettere a repentaglio la ripresa economica di Giarre, con ripercussioni significative sul comparto produttivo. A lanciare l’allarme è il presidente di Confcommercio Giarre, Davide Pappalardo, che esprime profonda preoccupazione per lo stallo su dossier cruciali per il commercio locale.

Tra questi, la ripartenza delle strisce blu, un tema caldo per i commercianti, resta in sospeso da mesi. L’ultimo confronto in municipio risale allo scorso giugno, quando le commissioni consiliari competenti avevano discusso di un nuovo appalto per la gestione dei parcheggi a pagamento. Confcommercio aveva sottolineato l’importanza di una tariffazione più razionale e di una migliore segnaletica per scoraggiare la sosta prolungata e favorire il turnover, ma dopo l’estate e la recente crisi politica, tutto si è bloccato.

“La paralisi amministrativa rischia di far perdere a Giarre un’occasione unica di rinascita”, afferma Pappalardo. “La nostra associazione ha l’esigenza di riprendere al più presto il dialogo con l’amministrazione sui temi che interessano la viabilità,che necessita di importanti e urgenti correttivi”.

Il presidente di Confcommercio sottolinea l’importanza di migliorare i servizi per rendere il centro storico più attrattivo,soprattutto in vista della nascita di nuove attività commerciali, come quelle previste in via Callipoli. Tuttavia, senza una viabilità efficiente e una segnaletica adeguata, sarà difficile valorizzare queste nuove iniziative.

Pappalardo propone inoltre di incentivare l’apertura di nuove attività commerciali in zone depresse come il quartiere Camposanto vecchio, attraverso misure fiscali agevolate per i proprietari di immobili sfitti.

“Uscire dalla crisi politica è fondamentale –  conclude Pappalardo – perché ci sono delle sfide importanti da affrontare.Giarre ha bisogno di un’amministrazione attiva e determinata per rilanciare l’economia e migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

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