Il parco comunale Jungo di corso Europa, fiore all’occhiello della città, versa in uno stato di profondo degrado, vittima del vandalismo e dell’incuria.
Da oltre tre anni, la struttura è chiusa al pubblico e inagibile in gran parte. Nonostante i ripetuti tentativi del Comune di arginare il degrado, con interventi di ripristino e manutenzione, il vandalismo sembra imperversare indisturbato. Varchi praticati nelle recinzioni, muri pericolanti, servizi igienici fatiscenti e un’arena dichiarata inagibile rendono il parco un luogo pericoloso e inospitale.
La ludoteca, un tempo luogo di gioco e apprendimento per i più piccoli, è stata devastata da un incendio doloso. La struttura è stata ripristinata ma rimane chiusa. L’anfiteatro, che ospitava eventi culturali e spettacoli, giace inutilizzato, poichè inagibile. Un’eredità culturale e sociale che sembra destinata all’oblio.
Il sindaco Leo Cantarella sulla scia dell’esperienza positiva del parco Giardino di Macchia, ha annunciato l’intenzione di collaborare nuovamente con l’istituto agrario Mazzei per recuperare gli spazi verdi degradati. Un’iniziativa lodevole, ma che da sola non basta. È necessario, infatti, reperire risorse per un intervento più strutturato, che preveda un aumento della vigilanza, l’installazione di sistemi di videosorveglianza e il coinvolgimento attivo della comunità.