Tensioni interne a Fratelli d’Italia rischiano di scatenare un terremoto politico al Comune di Giarre, con il sindaco Leo Cantarella infuriato dopo le critiche ricevute durante il congresso intercomunale del partito a Riposto. Hanno lasciato il segno le parole pronunciate dal militante  Rosario Cotugno che aveva espresso disappunto sull’operato del sindaco, e in particolare sul mancato rispetto degli impegni politici, citando il caso della vice sindacatura promessa a Leo Patanè e non ancora onorata. “Una scelta ponderata e sofferta, quella degli ex consiglieri di opposizione, Alfio Tomarchio e Leo Patanè, passati in maggioranza.

Un accordo travagliato che prevedeva la concessione della vice sindacatura a Patanè ma che, ad oggi, a distanza di mesi – ha rivelato Cotugno – non è stato ancoro onorato.  La vice sindacatura è rimasta ben salda a Claudio Raciti”. Sulla vicenda interviene ora Jano Tomarchio, neo componente nel direttivo giarrese di Fratelli d’Italia che non aveva nascosto la propria profonda delusione, condividendo il ragionamento di Cotugno.

Tomarchio consapevole delle polemiche innescate precisa: “Mi è oltremodo dispiaciuto che il mio intervento, durante il congresso intercomunale di Fratelli d’Italia, sia stato frainteso e interpretato con una chiave di lettura forzata e distorta. Non ho, in alcun modo, inteso criticare l’operato del sindaco di Garre, persona che stimo e al quale mi lega una solida e datata amicizia; debbo, anzi, riconoscere che, grazie al sindaco Leo Cantarella e alla sua amministrazione, Giarre è riuscita nell’azione politica più significativa degli ultimi 10 anni : l’uscita dalla situazione di dissesto economico finanziario!

Il mio riferimento al rispetto degli accordi politici – chiarisce Jano Tomarchio – non voleva assolutamente significare che il sindaco Cantarella rifugga da tale pilastro fondamentale nell’attività politica! Anzi, fortificava e ribadiva la fiducia e la stima nei confronti del primo cittadino di Giarre che, per la sua formazione politica, ben conosce come agire in un contesto politico e non ha bisogno che, chicchessia, glielo ricordi! Il chiarimento di Jano Tomarchio giunge nelle ore in cui il sindaco Cantarella  ha paventato l’apertura di una nuova crisi politica. Il sindaco ha definito “sprezzanti gli attacchi a lui rivolti durante il congresso di Fdi” e di “valutare iniziative di risposta adeguata”.

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