Il Partito Democratico di Giarre interviene con una nota sugli eventi piovosi delle ultime settimane “che hanno messo a nudo -se ancora ce ne fosse bisogno- la fragilità del territorio jonico etneo, ma non tutti può essere attribuito alla furia della natura, il torrente Continella, a causa della mancata pulizia dai detriti dell’alveo è straripato sulla strada provinciale Giarre- Nunziata, con gravi danni oltre che per la circolazione stradale, anche sulla Strada Statale in corrispondenza di Santa Maria la Strada, per le abitazioni e le attività: cosa hanno fatto il genio civile e l’assessorato regionale alle infrastrutture in questi anni?
Dopo lo straripamento la strada provinciale Giarre- Nunziata è stata erosa e parte della carreggiata è sprofondata nel letto del torrente, la Città metropolitana, ha approntato una soluzione insicura senza neppure un semaforo per regolare l’attraversamento del tratta a senso unico alternato -circostanza che – sottolinea la nota del Pd – ha anche causato un incidente.

Adesso la strada è interrotta con grave danno alla circolazione da e per l’area jonica pedemontana. In che tempi la città metropolitana interverrà?
Il percorso alternativo più utilizzato l’Autostrada A18 dallo svincolo di Fiumefreddo è anch’esso inservibile e ciò porta all’assenza di collegamenti per mezzi pesanti e mezzi di soccorso tra l’area etnea e le città della costa jonica: cosa ha fatto e quali progetti ha il Consorzio Autostrade Siciliane?”
Secondo il Pd di Giarre “la stagione del PNRR doveva portare alla transizione ecologica ed energetica ma anziché vedere opere di regimentazione delle acque in tempi di grandi precipitazioni per affrontare la siccità in tempi di assenza di precipitazioni assistiamo spesso all’impiego di risorse per il rifacimenro di piazzete, operazioni di decoro urbano, al contempo la Regione spende ingenti risorse -e i Comuni seguono- per spettacoli e feste il cui ritorno economico per il territorio e la cui attrattività per i turisti è spesso di scarso valore.

Che futuro ha un territorio – e ciò vale anche per il turismo- affetto da sete in estate per la crisi idrica ed esposto ai rischi di improvvisi eventi piovosi estremi che non investe in infrastrutture idrauliche e sicurezza delle vie di comunicazione? Chiediamo che il prefetto convochi un tavolo permanente per la sicurezza idrogeologica e per la sicurezza stradale e delle infrastrutture primarie (es. scuole) e pretendiamo che le risorse economiche non vengano sperperate in iniziative e opere inutili alla sicurezza di noi cittadini e allo sviluppo”.

Loading