Talune forze politiche che sostengono – a parole – la maggioranza – la scorsa primavera si erano affrettate ad attaccarsi al petto la medaglia.

Salvo adesso farsi una bella doccia fredda. In pieno inverno. Una doccia attivata dalla Regione che ha revocato un finanziamento dato per certo e per il quale si erano sbracciati consiglieri comunali tuttologi, rivendicando paternità e meriti. L”Assessorato regionale dell’Energia ha pubblicato sul proprio portale il decreto di revoca dell’Avviso approvato con Ddg n.537 del 7 marzo scorso.  

All’origine della cancellazione dello stanziamento, l’adesione di un numero considerevole di Comuni all’Avviso esplorativo, complessivamente 352 interventi, aventi un costo a base d’asta quadruplo rispetto a quanto indicato nell’indagine esplorativa. Ma anche a causa della drastica riduzione della dotazione finanziaria.

Considerato che l’Avviso non conteneva, in quanto connotato da carattere esplorativo, alcuna indicazione sui parametri che avrebbero consentito di effettuare una valutazione comparativa delle manifestazioni di interesse presentate, sussistendone i presupposti, si è provveduto alla revoca del Ddg  del marzo scorso e del relativo Avviso, nonchè  all’archiviazione delle manifestazioni di interesse pervenute.  

Il piano di intervento che, con la revoca, adesso è purtroppo sfumato, prevedeva la sostituzione di circa mille armature stradali con corpi illuminanti a led in alluminio pressofuso, e la sostituzione dei pali esistenti a Giarre centro e nelle frazioni.

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