Il tema della manutenzione del verde pubblico è tornato prepotentemente al centro del dibattito politico a Giarre, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale. Il consigliere di minoranza Carmelo Strazzeri ha sollevato con forza la questione del progressivo peggioramento del decoro urbano, denunciando una diffusa situazione di abbandono e degrado delle aree verdi.

Nel corso della sua attività ispettiva, il consigliere Strazzeri ha criticato aspramente “la totale assenza di una seria programmazione che possa portare ad interventi costanti ed estesi a tutto il territorio comunale, al fine di ricondurre i luoghi ad uno stato quantomeno decente”. Strazzeri ha poi elencato alcune delle aree più critiche del centro città, tra cui la bambinopoli di piazza Immacolata e le aiuole circostanti, villa Garibaldi, villa Margherita, piazza Macherione e la villetta San Francesco, definendo la situazione attuale come un “degrado mai visto tutto insieme e tanto ravvicinato”.

L’assessore al Verde, Leo Patanè, ha replicato alle accuse, riconoscendo le difficoltà ma fornendo la sua versione dei fatti. Patanè ha spiegato che “l’unico giardiniere presente in organico al Comune è attualmente assente per malattia, rendendo la situazione particolarmente complessa”. L’assessore Patanè ha poi aggiunto che “si sta cercando di garantire la manutenzione del verde grazie all’impiego dei lavoratori Puc (Progetti Utili alla Collettività”). Tuttavia, ha precisato che “questi lavoratori prestano servizio solo per poche ore al giorno e non dispongono di mezzi e strumenti altamente qualificati”.

Nonostante le difficoltà, Patanè ha assicurato che “diverse villette e aree a verde sono state oggetto di recenti interventi di manutenzione e che l’amministrazione sta procedendo “senza sosta”, mettendo in cantiere ulteriori interventi in altre zone della città”.

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