A quasi un mese dall’alluvione che ha colpito la zona, la situazione in via Foscolo a Giarre rimane critica. La strada, costruita su un argine del torrente Babbo, ha subito danni ingenti a causa della piena, il 13 novembre scorso, con il manto stradale letteralmente dilaniato in diversi punti.
Paradossi giarresi sempre in agguato. Nonostante l’evidente pericolo, solo il 10 dicembre scorso è stata emanata un’ordinanza sindacale che dispone la chiusura temporanea al traffico veicolare, ad eccezione dei residenti e dei mezzi di soccorso. Tuttavia, questa misura sembra essere ampiamente disattesa, con numerosi veicoli che continuano a transitare sulla strada, incuranti delle transenne e delle pessime condizioni del manto stradale.
Le conseguenze di questa situazione sono sotto gli occhi di tutti: profonde voragini, dislivelli pericolosissimi e tratti di strada completamente al buio, soprattutto nelle zone più isolate. A peggiorare la situazione, pochi giorni fa si è verificato un grave incidente stradale: uno scooterista è finito rovinosamente a terra dopo aver urtato una delle numerose buche presenti sulla strada.
La situazione in via Foscolo richiede un intervento immediato: necessario procedere alla riparazione del manto stradale e all’installazione di una adeguata segnaletica per mettere in guardia gli automobilisti sui pericoli presenti. Inoltre, sarebbe opportuno valutare la possibilità di installare un impianto di illuminazione pubblica lungo tutta la strada, in particolare nei tratti più oscuri.
L’alluvione del 13 novembre purtroppo ha evidenziato le fragilità di un territorio già provato da anni di incuria e di mancata manutenzione.