Il centro di accoglienza straordinaria di Giarre è stato scelto come esempio di buone pratiche per l’integrazione dei migranti in Sicilia. Una delegazione della Commissione per le migrazioni, i rifugiati e gli sfollati dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, guidata dalla senatrice italiana Sandra Zampa, ha visitato la struttura ieri mattina.
“La visita a Giarre ci ha permesso di vedere come un piccolo comune possa diventare un modello di integrazione,rispondendo alle esigenze sia dei migranti che della comunità locale”, ha dichiarato la senatrice Zampa. “Qui i migranti trovano un’opportunità di lavorare e di integrarsi nel tessuto sociale, contribuendo allo sviluppo economico del territorio”.
Il centro di accoglienza di Giarre, gestito dalla cooperativa Iride, ospita circa trenta migranti provenienti da diversi paesi,tra cui Bangladesh, Tunisia e altri stati del Nord Africa. I progetti di integrazione promossi dalla struttura includono corsi di lingua italiana, formazione professionale e attività di volontariato.
“Siamo molto soddisfatti di questa visita”, ha commentato il sindaco di Giarre, Leo Cantarella. “La presenza della delegazione del Consiglio d’Europa è un riconoscimento importante per il lavoro che stiamo svolgendo a favore dell’integrazione dei migranti”.
La delegazione del Consiglio d’Europa ha visitato anche altre strutture di accoglienza in Sicilia, con l’obiettivo di valutare le politiche migratorie italiane e di raccogliere dati e testimonianze per redigere un rapporto che sarà presentato alla Commissaria europea per la migrazione.
“Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare i parlamenti europei sull’importanza della solidarietà e della condivisione delle responsabilità in materia di migrazioni”, ha sottolineato la senatrice Zampa. “La visita in Sicilia ci ha mostrato che l’Italia sta facendo la sua parte e che è possibile costruire un modello di accoglienza e integrazione efficace”.