La Regione Marche ha dato la disponibilità ad aiutare la città di Roma nel trattamento dei rifiuti indifferenziati. La condizione è che i rifiuti lavorati nell'impianto vengano poi immediatamente riportati fuori dalle Marche per l'abbancamento.
Una decisione presa al termine del confronto sul piano deciso martedì scorso dalla cabina di regia tecnica della quale fanno parte dirigenti del ministero dell'Ambiente, della Regione e di Roma Capitale, alla quale ha partecipato anche il ministro Costa.
«La scelta della Regione – spiega il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – rappresenta il risultato di un positivo dialogo tra le istituzioni: tra il Comune e la Regione Lazio in primis e poi tra le Regioni e quindi con il ministero. In questo senso si sta lavorando con la Regione Abruzzo. Una sinergia istituzionale che dimostra come risolvere anche i problemi più difficili. Il dialogo e la leale collaborazione tra le istituzioni, oltre ogni appartenenza politica, è l'unica arma intelligente nella 'guerra' verso chi non vuole tutelare l'ambiente ma difendere interessi lobbistici".
“Ringrazio il presidente Luca Ceriscioli e l’Amministrazione regionale delle Marche per la disponibilità ad aiutare la città di Roma nel trattamento dei rifiuti indifferenziati. Nei prossimi giorni porteremo in Giunta la delibera per formalizzare l’intesa con la Regione Marche, che consentirà il conferimento e il trattamento di circa 5.000 tonnellate al mese di rifiuto talquale negli impianti marchigiani individuati e contrattualizzati dall’Ama, mentre lo smaltimento avverrà poi negli impianti del Lazio” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio.
“Voglio ringraziare la Regione Marche e il suo presidente, Luca Ceriscioli, per la decisione di offrire disponibilità al trattamento di una parte dei rifiuti indifferenziati prodotti nella città di Roma” è il commento del sindaco di Roma Virginia Raggi. “La collaborazione tra le istituzioni – aggiunge – si dimostra ancora una volta fondamentale per affrontare questioni complesse come quella relativa alla gestione dei rifiuti, nell’ambito di un dialogo costruttivo nell’interesse dei cittadini”.