CATANIA (ITALPRESS) – Città del futuro, sempre più smart e tecnologiche: TIM Enterprise e Anci sono in prima linea al fianco delle pubbliche amministrazioni per disegnare il futuro delle realtà territoriali grazie al progetto “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili – gli strumenti digitali e attuativi al servizio della PA locale”, che ha fatto tappa stamane a Catania, nella sala Biblioteca del Monastero dei Benedettini in un incontro, moderato dalla vicesegretaria generale ANCI Antonella Galdi, cui hanno preso parte amministratori ed esperti del settore.
“Vogliamo comunicare e condividere con le amministrazioni locali i benefici reali offerti dalle tecnologie digitali – ha detto Giulio Di Giacomo, Head of Governance & PMO, Chief Public Affairs & Office di Tim – per risolvere i problemi concreti che affrontano le città, valutiamo gli impatti in termini di miglioramento del traffico nella qualità della vita di cittadini e analizziamo tutto ciò che può generare benefici concreti e tangibili, attraverso l’impiego di tecnologie quali il cloud computing o gli strumenti digitali verticali per i singoli settori, ad esempio la telemedicina nell’ambito della sanità elettronica; quindi ciò che può rendere effettivamente una città smart, nel senso di creazione di un ecosistema virtuale”.
L’iniziativa ha infatti l’obiettivo di mostrare come l’innovazione al servizio della PA locale possa accelerare lo sviluppo di città sostenibili e intelligenti e il raggiungimento degli obiettivi del PNRR, evidenziare gli impatti sull’ambiente urbano e sulla vita dei cittadini di scelte funzionali alla realizzazione di una smart city e fornire strumenti di valutazione che consentano agli amministratori pubblici di assumere decisioni efficaci con un modello che preveda spazi urbani più vivibili, sostenibili e sicuri e innovative tecnologie capaci anche di valorizzare il ricco patrimonio culturale ed artistico. E’ l’idea emersa nel corso dell’evento catanese organizzato da ANCI e TIM Enterprise, la business unit del Gruppo dedicata alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni, con l’obiettivo di illustrare le ultime novità e le opportunità per i contesti urbani e territoriali a disposizione delle amministrazioni locali siciliane.
TIM è presente a Catania con un Innovation Lab (uno dei quattro laboratori di innovazione TIM sul territorio nazionale), attivo dal 2013, grazie ad una Convenzione di Partnership Accademica con l’Università degli Studi di Catania. Il laboratorio è focalizzato su tematiche prioritarie per le strategie aziendali e per il territorio, quali Internet of Things, Smart Cities, Green Cities, 5G e Intelligenza Artificiale. “Per vincere il degrado, e il disfattismo che l’alimentano, bisogna infondere una nuova cultura dell’appartenenza – ha dichiarato il sindaco di Catania Enrico Trantino – concentrandoci sulle straordinarie prospettive che offre l’innovazione tecnologica, soprattutto nelle nostre città del Sud e di cui Catania è un esempio concreto. Fondamentale la sinergia con le imprese protagoniste nel digitale che offrono straordinarie opportunità professionali rinnovando manifestazioni di sano orgoglio cittadino, come quella di vivere in comunità culturalmente avanzate, moderne e con uno sguardo al futuro”.
All’appuntamento etneo, già tenutosi a Milano e Bari, e che proseguirà a Napoli, Padova e Roma, sono intervenuti anche l’assessore del Comune di Catania con delegale alle delega Politiche comunitarie Sergio Parisi; l’associato di Trasporti all’Università di Catania Giuseppe Inturri; il CEO di Mindicity (Tim Enterprise) Francesco Meneghetti; la coordinatrice Progetto Urban Intelligence del CNR Giordana Castelli; il sindaco di Taormina Cateno De Luca; il direttore del settore Politiche Comunitarie Fondi Strutturali – Politiche Energetiche Fabio Finocchiaro; il vicepresidente Anci Sicilia e sindaco di Gravina (CT) Massimiliano Giammusso; il dirigente Innovazione Digitale Città metropolitana di Reggio Calabria Fabio Vincenzo Nicita.
Il progetto di Tim e Anci ha come fil rouge l’ecosostenibilità con la riduzione di emissioni di CO2: “L’abbattimento dell’inquinamento e l’efficientamento dei flussi di traffico attraverso sistemi di monitoraggio percorsi ottimali, ricerca di parcheggi e stalli, semafori guidati e altre tecnologie, – ha evidenziato Di Giacomo – ma anche banalmente quella che è la rilevazione delle polveri sottili, riescono a orientare e a fornire indicazioni concrete sia alle amministrazioni comunali che ai vigili per cercare di gestire al meglio quelli che sono in momenti di assembramento, al fine di ridurre dove necessario i picchi. Le nostre progettualità coinvolgono anche le zone periferiche”.
Secondo le stime del Centro Studi TIM, al 2027 gli investimenti in soluzioni ICT per le città intelligenti cresceranno fino a circa 1,6 miliardi di euro, mentre a livello globale il totale della spesa in Smart City raggiungerà un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari. In particolare, nel periodo ’23-’27, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi di euro i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni di euro quelli legati all’inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici. Le nuove tecnologie consentiranno inoltre una riduzione annuale di circa 650mila tonnellate di emissioni di CO2, ad indirizzare l’industria del turismo e ad ottimizzare i servizi per i cittadini.

– foto: xd9/Italpress –

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