Disco verde del Consiglio comunale di Mascali al Regolamento istitutivo del Consiglio dei Ragazzi e del Baby Sindaco. Al termine di un iter procedurale nelle commissioni competenti il neo regolamento è stato approvato, venendo incontro alle richieste avanzate di recente dall’istituzione scolastica mascalese. Il regolamento approvato all’unanimità è costituito da 10 articoli, tra cui le proposte all’ordine del giorno del Baby Consiglio, i componenti, le modalità di svolgimento delle elezioni, tempi e modalità dell’elezione del Baby Sindaco e la nomina della Giunta comunale dei ragazzi e delle ragazze. “Il Consiglio comunale dei ragazzi – rimarca il vice sindaco e assessore alla Pubblica Istruzione, Veronica Musumeci – rappresenta un reale luogo di scambio, di proposta e di riflessione dove i ragazzi saranno protagonisti attivi e positivi della vita del paese al di fuori di ogni connotazione partitica. Fondamentale il ruolo della scuola, configurandosi come luogo di riflessione, approfondimento e ricerca, è l’istituzione più idonea a dare garanzie affinché il Consiglio comunale dei ragazzi possa connotarsi nel senso positivo. A noi amministratori del Comune – ragiona il vice sindaco – spetta il compito di dimostrare che le idee dei ragazzi possano essere raccolte dagli adulti. In tal modo il Consiglio comunale dei Ragazzi potrà inserirsi nella volontà di costruire un reale rapporto educativo tra ragazzi ed istituzione comunale. I ragazzi parlano all’istituzione, i rappresentanti di quest’ultima imparano ad ascoltare i ragazzi, mantenendoli costantemente informati sulle motivazioni che sottendono le scelte che li riguardano. Ringrazio la I e IV Commissione per l’egregio lavoro svolto in questi mesi per la stesura del regolamento in piena sinergia con i referenti dell’istituzione scolastica mascalese”.
Saranno quanto prima, in raccordo con la scuola, rispettando le vigenti disposizioni legislative, organizzate le elezioni. Esperienza che permetterà ai ragazzi di conoscere e comprendere i ruoli e le competenze degli organi del Comune. Il rispetto delle regole, indispensabile presupposto del convivere civile, presuppone anche la conoscenza delle regole.

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