SITUAZIONE. Il lungo dominio anticiclonico che ci portiamo dietro almeno da inizio anno sta per subire modifiche piuttosto evidenti ed anche imminenti. Inizialmente per una perturbazione di origine atlantica attesa tra venerdì e sabato che porterà un po' di neve su parte delle Alpi e dell'Appennino centro-settentrionale, poi domenica per l'ingresso di correnti fredde da nordest al suo seguito che distribuiranno altri fiocchi sulla dorsale adriatica, in abbassamento di quota. Vediamo maggiori dettagli:

METEO NEVE VENERDÌ. La perturbazione in arrivo dalla Francia raggiungerà le Alpi occidentali nel pomeriggio provocando un peggioramento con le prime nevicate del 2020 in calo da 1200m a 1000m in serata. Non si tratterà però di fenomeni consistenti, se non per qualche rovescio più organizzato sui confini occidentali valdostani. In tarda serata qualche fiocco si porterà fino alle Alpi lombarde, oltre i 1000m, intensificandosi sulla corrispondente fascia prealpina. Contemporaneamente la neve raggiungerà anche l'Appennino più settentrionale, dai 1300/1400m, anche sotto forma di rovescio sul settore tosco-emiliano più occidentale.

METEO NEVE SABATO. Si andrà rapidamente verso un miglioramento sulle Alpi occidentali, mentre le condizioni si deterioreranno su quelle orientali con nevicate dai 700/800m, un po' più consistenti sulle Prealpi venete e friulane ma in attenuazione entro sera. Già dalle prime ore della giornata fenomeni moderati si estenderanno a parte dell'Appennino centro-settentrionale, prevalentemente al versante tirrenico, con neve in calo fino a 700m sul settore tosco-emiliano, 1200m su quello laziale.

METEO NEVE DOMENICA. L'ingresso di correnti fredde da nordest favorirà un definitivo miglioramento sulle Alpi ma una certa instabilità sulla dorsale adriatica, con nevicate generalmente deboli, dai 400/500m sui rilievi romagnoli, 800m su quelli umbro-marchigiani ed abruzzesi, ma con tendenza ad attenuazione dei fenomeni da nord entro sera.


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