L'università di Berlino lo ha ribattezzato Detlef come una qualunque depressione mediterranea ma Detlef nella giornata di San Martino è diventato di fatto un Medicane (Mediterranean Hurricane) un vero e proprio ciclone con tanto di occhio e venti fino a 130km/h, alla stessa stregua di una depressione tropicale o di un uragano atlantico di categoria 1, un evento piuttosto raro che ha lasciato il segno in Algeria dove ci sono stati moltissimi danni.

Detlef ha fatto landfall sulla costa algerina nei pressi della città di Jijel con venti medi di 100km/h e raffiche fino a 130km/h abbattendo alberi e pali della luce che hanno causato migliaia di interruzioni di elettricità.

E' stato accompagnato da fortissimi temporali e grandinate con precipitazioni anche superiori ai 150-200m in poche ore, responsabili di allagamenti, alluvioni lampo e tantissimi incidenti stradali. In pochissimo tempo c'è stato il caos.

Lungo la costa incredibili mareggiate con onde altre diversi metri.

L'aria fredda che ha causato la formazione del ciclone è penetrata fin nell'interno della regione montagnosa dell'Atlante e ha portato le prime nevicate della stagione a quote relativamente basse.

Detlef ha abbandonato l'Algeria nella notte tra lunedì e martedì dirigendosi verso l'Italia dove ha conservato buona parte della sua energia portando maltempo e venti tempestosi.

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