Torna l'anticiclone dopo la Befana: L'irruzione di aria fredda molto veloce che interesserà parte dell'Italia tra la giornata di domenica e il 6 gennaio lascerà subito il passo a una nuova rimonta anticiclonica di matrice sub tropicale che collocherà i suoi massimi sul Mediterraneo occidentale. L'Italia si troverà quindi in un campo di pressioni più elevate con tempo stabile e più mite ma c'è una possibile insidia da considerare. Una piccola goccia di aria più fredda in quota che il modello di riferimento vede arrivare dal Mare del Nord e scivolare velocemente tra i giorni 7 e 8 attraverso la Penisola per collocarsi tra le Isole maggiori e finire il giorno 9 nell'entroterra tunisino. L'instabilità sarebbe molto circoscritta e rapida e riguarderebbe essenzialmente la Sardegna e parte della Sicilia e comunque andrà confermata. Nell'eventualità, non sarebbe nulla di più che una piccola spina nel fianco dell'anticiclone che comunque continuerebbe a dominare lo scenario mediterraneo.
Alta pressione che tornerebbe quindi a favorire le foschie e i banchi di nebbia sulle pianure del nord con clima via via più mite soprattutto in alta quota. E' una situazione che difficilmente potrà sbloccarsi nel breve periodo perché è legata ad una energica attività del vortice polare. Sembra paradossale ma più il vortice polare è forte e più l'inverno tende ad essere stabile e mite alle nostre latitudini. Non nutriamo quindi grandi speranze che la circolazione cambi in modo sostanziale prima della metà del mese, ma comunque ne seguiremo l'evoluzione. Non perdete tutti i nostri prossimi aggiornamenti.