Temperature sopra media: Il consolidamento di un'area di alta pressione che ha le sue radici nell'entroterra africano ha riportato sull'Italia una fase mite che durerà fino alle porte del weekend. A causa delle inversioni termiche l'aumento più significativo delle temperature si sta registrando in quota con valori che sono particolarmente elevati in collina e montagna, specie sulle Alpi dove torna il rischio valanghe. La situazione cambierà a partire dalla domenica per un impulso di aria polare che porterà un netto calo termico. Vediamo i valori attesi per questi giorni.
Giovedì: Poche variazioni rispetto al mercoledì con temperature ancora generalmente in media su pianure e litorali a causa delle inversioni termiche e delle nebbie, ma molti gradi sopra media su Alpi e Appennino a causa di zeri termici fino a 2800m. Ancora qualche gelata mattutina in pianura. Dettagli
Venerdì: L'anticiclone comincia a mitigare l'aria anche su pianure e litorali, più rare le gelate in Val padana con massime che si portano localmente anche sopra media. Leggermente sopra media anche basso Adriatico e medio alto Tirreno. Nettamente sopra media il clima in collina e montagna con zeri termici ovunque tra 2800 e 3200m
sabato: Il riscaldamento della quota si riflette nei bassi strati, salgono le temperature anche su litorali e pianura portandosi seppur leggermente sopra media ma è l'ultima giornata. Dalla sera un impulso di correnti artiche comincerà a fare il suo ingresso sulla Penisola.
Giorni successivi: aria fredda di matrice polare continuerà ad affluire sull'Italia portando un sensibile calo delle temperature soprattutto lungo l'Adriatico e al Sud che durerà fino alla Befana.