Il flusso perturbato atlantico che negli ultimi giorni si è abbassato notevolmente di latitudine raggiungendo il Mediterraneo centrale e l'Italia non ha risparmiato l'Europa sudoccidentale, dove il maltempo è stato accompagnato da un progressivo calo delle temperature. Ed insieme all'abbassamento dei valori termici è sceso anche il limite delle nevicate, tanto che sui Pirenei al confine tra Spagna e Francia la dama bianca si è portata fin verso i 1700/1800m tra la fine della scorsa settimana e l'inizio della nuova.
In una prima fase le precipitazioni nevose sono rimaste relegate a quote superiori, poi nel corso di domenica i fiocchi hanno cominciato a spingersi a quote sempre più basse in concomitanza dei rovesci più intensi e dell'apporto di correnti più fresche dal Nord Atlantico.La neve è così riuscita a spingersi localmente anche sotto i 1800m, lasciando al suolo uno spessore di una ventina di centimetri.
Imbiancato il valico del Pourtalet che collega la Francia con la Spagna (1794m slm) con circa 15/20cm di neve, spessori che divengono superiori a quote più elevate. Una vera e propria bufera di neve si è scaricata nella notte tra domenica e lunedì al Pas de la Casa (2229m slm) nella zona di Andorra, creando notevoli disagi nella circolazione stradale.
Le nevicate, seppur ad intermittenza, proseguiranno anche nei prossimi giorni sulla zona pirenaica e con ogni probabilità dalla seconda metà della settimana si abbasserà ulteriormente il limite delle nevicate a causa dell'afflusso di correnti sempre più fresche di lontana estrazione groenlandese, con i fiocchi che potrebbero spingersi fin verso i 1000m di quota.