NEBBIE ANCHE FITTE NEI PROSSIMI GIORNI IN PIANURA PADANA – Il persistere di condizioni anticicloniche favorirà anche nei prossimi giorni la formazione di foschie dense e banchi di nebbia localmente fitti e persistenti sulla Pianura Padana, in particolare nelle basse pianure lungo il corso del Po tra Piemonte orientale, bassa Lombardia, medio-basso Veneto ed Emilia-Romagna, fin sulle aree costiere romagnole.

La nebbia in Val Padana da musa ispiratrice per grandi artisti di vario genere, da registi cinematografici a cantautori, purtroppo a volte può trasformarsi in una fastidiosa insidia per gli automobilisti e – non di rado – addirittura in un incubo. Per evitare che la nebbia indossi le vesti di un vero e proprio killer o comunque per cercare di limitare i rischi per la propria incolumità è opportuno seguire piccoli, banali ma preziosi accorgimenti. Riportiamone di seguito alcuni.

PREVENZIONE TRAMITE L'INFORMAZIONE METEOROLOGICA – La prevenzione è come sempre l'aspetto di primaria importanza. I banchi di nebbia (riduzione della visibilità orizzontale al di sotto dei 1.000 metri) si formano in condizioni atmosferiche ben precise, ad es. con alta pressione, scarsa ventilazione ed elevati tassi di umidità relativa al suolo e pertanto la loro genesi può essere accuratamente prevista dai meteorologi, con tanto di localizzazione spazio-temporale e stime degli indici di rischio. Particolarmente esposte soprattutto all'alba e dopo il tramonto la Pianura Padana, le valli del Centro e i crinali dei rilievi del Sud. Diviene fondamentale dunque monitorare il quadro del tempo in atto e seguire tutti gli aggiornamenti previsionali. In presenza di condizioni avverse è consigliabile evitare di mettersi alla guida. Ove il viaggio fosse strettamente necessario si rivela indispensabile seguire i seguenti accorgimenti:

moderare la velocità e curare la manutenzione di freni, gomme ed ammortizzatori: in caso di frenata per improvvisi banchi di nebbia anche pochi centimetri possono fare la differenza;

aumentare la distanza di sicurezza, in quanto a causa della nebbia può essere distorta la percezione della posizione degli oggetti;

evitare di usare gli abbaglianti dal momento che la nebbia diffondendo la luce crea un vero e proprio "muro luminoso" riducendo ulteriormente la visibilità;

utilizzare i proiettori "fendinebbia" (inviano il fascio di luce solo negli strati prossimi all'asfalto ove la nebbia è più rada) per ottenere una migliore visione della strada e della segnaletica orizzontale, tenendo però presente che essi non consentono, viceversa, di visualizzare eventuali ostacoli (altre vetture, etc..);

curare la manutenzione di tergicristalli e lavavetri, tenere pulito il parabrezza, dove spesso possono depositarsi goccioline quasi impercettibili ma che contribuiscono ulteriormente a ridurre la visibilità. A questo proposito l'uso del climatizzatore, abbattendo l'umidità all'interno dell'abitacolo, serve ad impedire l'appannamento dei vetri;

è fortemente sconsigliato sostare ai bordi della strada.

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