SITUAZIONE ED EVOLUZIONE: Un minimo depressionario al suolo posizionato sulla Corsica andrà a strutturare un lungo fronte freddo, in risalita dal Continente africano verso il mar Tirreno. Questo fronte tenderà a stazionare, grossomodo nella medesima posizione, per 10-14 ore, generando nuove condizioni di maltempo sulla Penisola (Liguria centrale ed Est Piemonte su tutte). Toscana settentrionale e Garfagnana potrebbero vedere accumuli anche rilevanti (specie per effetto stau), ma piogge consistenti sembrano previste anche sulla Toscana meridionale, quest'ultima già duramente provata dalle recenti alluvioni. Un ruolo da protagonista dovrebbe esser svolto, come di consueto, dalle Bocche di Bonifacio che determineranno la confluenza di un vento da Sudovest con la più scontata ventilazione sciroccale, in risalita dal basso Tirreno, nei pressi dell'Isola del Giglio. Analizziamo, di seguito, gli effetti meteorologici previsti.
AREE PIU' A RISCHIO: Senza ombra di dubbio meritano grande attenzione le aree della Toscana meridionale già duramente provate dai recenti dissesti idrogeologici. Nello specifico, la Maremma grossetana, l'Argentario, il versante amiatino meridionale e occidentale, le Colline Metallifere, ma anche il basso Senese e parte del Golfo di Follonica sembrano esposte a umide correnti responsabili di rovesci e temporali che, per qualche ora, risulterebbero forti e battenti. Potrebbero registrarsi cumulate complessive anche superiori a 40/50 mm. Le terre ormai sature e la delicata situazione pregressa dei torrenti e dei bacini idrici minori non ci permettono, quindi, di prendere alla leggera questa dinamica atmosferica che potrebbe arrecare vari disagi.
Raccomandiamo di adoperare la massima cautela all'aperto, adoperando tutte le norme e regole di auto-protezione, nonché di rimanere aggiornati con le nostre previsioni e con gli Enti di Protezione Civile locale.