PALERMO (ITALPRESS) – Ponte sullo Stretto, migranti, rifiuti e caro biglietti per la Sicilia: questi alcuni dei temi trattati dal presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati, Nino Minardo, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni dell’Italpress. Il deputato della Lega è certo che il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria inserirà l’isola “anche fisicamente, col resto d’Italia e col resto d’Europa. Ogni polemica su questo argomento è superflua – ha sottolineato Minardo -. Ovviamente il ponte deve camminare necessariamente, come questo governo sta dimostrando, con un ammodernamento delle infrastrutture interne della nostra regione”. Tra i problemi più annosi con i quali deve fare i conti l’isola c’è quello relativo ai migranti: “La situazione purtroppo è drammatica, i numeri sono in costante aumento – ha spiegato Minardo -. Ma la cosa peggiore è che questo fenomeno ce lo trasciniamo ormai da decenni. A Pozzallo nei primi mesi del 2023 sono stati già salvati 143 bambini. Su questo argomento la politica piuttosto che dar spazio alle polemiche dovrebbe imparare a fare un passo indietro e mostrare grande rispetto per chi lavora costantemente per garantire sicurezza nei nostri mari”.
Sui rifiuti, Minardo si dice invece certo che la soluzione risieda nei termovalorizzatori: “Lo diciamo da troppo tempo, non ho dubbi che siano la soluzione per la Sicilia come lo sono già in tante altre parti del nostro paese e del mondo. Chiedo con forza a questo governo regionale, sul quale ripongo grande fiducia, che finalmente si metta la parola fine alle chiacchiere sulla questione rifiuti e si facciano questi benedetti bandi per poter realizzare i termovalorizzatori”.
E sul caro voli da e per la Sicilia è categorico: “Dal 2016 seguo costantemente la questione. Un mio emendamento approvato allora prevedeva un intervento di 20 milioni di euro per la continuità territoriale, ma non è stato risolutivo. L’auspicio era che quello dovesse rappresentare l’inizio di un percorso che si sarebbe dovuto ripetere negli anni. Così non è stato. Le compagnie aeree continuano ad approfittare della pazienza dei siciliani, credo sia arrivato il momento che il governo nazionale dia una mano concreta per consentire a chi vive in questa regione di acquistare biglietti aerei a prezzi ragionevoli”.
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