Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato i decreti con i quali, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, di concerto con la Ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro. Tra di loro anche il maestro pasticcere siciliano Nicola Fiasconaro, famoso in tutto il mondo, che insieme con i fratelli guida l’azienda fondata dal padre nel 1953 a Castelbuono, nel cuore del Parco delle Madonie, in provincia di Palermo.

Nicola Fiasconaro, 56 anni, è amministratore di Fiasconaro Srl, azienda di famiglia produttrice di prodotti da forno a lievitazione naturale e di specialità dolciarie siciliane. Alla fine degli anni ’90 avvia con successo la produzione di panettoni artigianali con ingredienti tipici della Sicilia, come i canditi di Lentini e le mandorle d’Avola. Nel 2000 realizza con i fratelli un nuovo stabilimento di 4.800 metri quadrati. Il percorso di crescita e la notorietà delle produzioni lo portano nel 2005 a brevettare il panettone “Dolce Presepe”. Oggi l’azienda opera con tre sedi produttive a Castelbuono (Pa) e con un export del 20% è presente in Europa, America del Nord, America Latina, Asia e Oceania. Investe più del 45% del fatturato nell’approvvigionamento di materie prime rigorosamente siciliane. Occupa 32 dipendenti.

Una nomina che ha un significato profondo: non un semplice riconoscimento, ma un’onorificenza che racchiude un’intera storia. La storia di una famiglia. Di un padre, Mario Fiasconaro, e di tre fratelli: Nicola, Fausto e Martino Fiasconaro.

Nicola non trattiene la gioia solo per sé, ma la vuole condividere: “Non sono un cavaliere. Siamo cavalieri del lavoro, io e i miei fratelli, che abbiamo portato avanti con passione e amore la visione di nostro padre”. Una visione che ha visto crescere un’azienda protagonista assoluta non solo nel mondo della pasticceria, ma nell’intero comparto dell’agroalimentare. Il “cavalierato” di una famiglia nobile si, ma nell’animo. Una nobiltà fatta di amore, competenza e passione, rispetto del territorio e delle materie prime. Una famiglia che ha sempre messo al centro le persone, la bellezza e la genuinità.

“Oggi, a pochi giorni dalla celebrazione della Festa della Repubblica, questa notizia vuole essere un messaggio di speranza. Non smettiamo mai di sognare e cerchiamo con il lavoro e la passione di difendere il nostro Made in Italy e di portarlo sempre a testa alta nel mondo”, conclude il Maestro.

Nel 2019 Fiasconaro ha messo a segno un fatturato che ammonta a 21 milioni di euro con una crescita del 20% nei principali mercati esteri, riconfermandosi un’eccellenza dell’alta pasticceria siciliana e non solo.

Da Italpres

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