TORINO (ITALPRESS) – È già polemica tra Juventus e Napoli. La super sfida tra le migliori squadre degli ultimi campionati, in programma sabato 31 agosto, è stata accesa dalla decisione del club bianconero sulla vendita dei biglietti, vietata per i tifosi nati e/o residenti in Campania. La Questura di Torino ha precisato di non aver "mai concordato tale decisione con la società né intende condividerla". La Juventus ha replicato precisando di aver informato gli uffici competenti il 4 agosto: "La modalità di vendita – ha scritto il club bianconero – potrebbe subire variazioni, anche sostanziali, solo a seguito delle determinazioni dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive". Ma intanto la scelta della Juve ha scatenato la reazione della città di Napoli: "È molto grave che una società selezioni il pubblico in base al luogo di nascita – ha dichiarato la delegata all'Autonomia del comune Flavia Sorrentino – Essere nati a Napoli, essere cittadini campani non è un marchio di disonore né un elemento per cui prendere provvedimenti restrittivi". Per il consigliere regionale dei 5 Stelle, Gennaro Saiello, la decisione della Juve rappresenta "un grave gesto di discriminazione territoriale e un precedente gravissimo".
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