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La carenza di acqua potabile nella frazione di Nunziata, a Mascali, sta creando non pochi problemi alle famiglie, in particolare a quelle con bambini in età scolare. La situazione è degenerata al punto che numerosi genitori hanno deciso di tenere i figli a casa in segno di protesta, preoccupati per le condizioni igienico-sanitarie del plesso scolastico di via Cutrazzo.

La protesta è esplosa all’indomani della riapertura delle scuole, con una delegazione di genitori che si è recata nel plesso di Nunziata per chiedere chiarimenti al sindaco Luigi Messina. Presenti all’incontro anche la dirigente scolastica Marisa Brancato e i tecnici comunali.

“La mancanza d’acqua a scuola è un problema grave – ha affermato una delle mamme – abbiamo chiesto e ottenuto delle risposte dal sindaco, che ci ha assicurato l’immediato intervento di un’autobotte e, a breve, l’installazione di un autoclave”.

Il sindaco Messina ha confermato l’emergenza, spiegando che la causa del problema è da ricercare in un naturale calo della falda acquifera che rifornisce la zona. “Stiamo lavorando per trovare una soluzione definitiva”, ha dichiarato il primo cittadino, “nel frattempo abbiamo deciso di intervenire in modo tempestivo per garantire l’erogazione dell’acqua nella scuola”.

L’amministrazione comunale ha già provveduto a inviare un’autobotte con una capacità di 5.000 litri e, nelle prossime ore,sarà installato un autoclave per garantire una fornitura più stabile. Nel frattempo, sono in corso studi per individuare nuove fonti di approvvigionamento idrico e riequilibrare la distribuzione dell’acqua nella zona.

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