PALERMO (ITALPRESS) – Prosegue senza sosta il lavoro di stretta sulla criminalità e microcriminalità a tutela delle attività commerciali e degli esercizi che a Palermo, nel corso degli ultimi mesi, sono sempre più minacciati sia nella zona del centro storico che anche in altre aree della città. La Prefettura del capoluogo siciliano, di comune intesa con Confcommercio Imprese per l’Italia Palermo e Confesercenti Palermo, ha di fatti sottoscritto un protocollo di intesa che, sulla scia del precedente siglato lo scorso fine febbraio – Quadro video-allarme antirapina -, punta a “rappresentare un deterrente per consentire un intervento immediato nel momento in cui si verificano situazioni criminali”. Così Massimo Mariani, Prefetto di Palermo intervenuto nella spiegazione della struttura del nuovo sistema di sorveglianza a circuito chiuso che, in collegamento diretto con le diverse centrali operative della Polizia di Stato dislocate sul territorio palermitano, consentirà “una maggiore celerità ed efficenza di intervento”.
“Si tratta di un passo molto importante”, sottolinea Mariani, ma “se sarà importantissimo ce lo diranno i risultati. Il commerciante avrà la possibilità, schiacciando un semplice tasto installato all’interno del proprio esercizio, di segnalare direttamente alla sala operativa quello che sta succedendo, trasmettendo così le immagini live all’interno o all’esterno del negozio. Un sistema all’avanguardia – prosegue il Prefetto – che grazie all’accordo tra Ministero dell’Interno, Confesercenti e Confcommercio farà sì che si possa utilizzare la tecnologia tramite un investimento nemmeno troppo oneroso”.
Sarà, infatti, di dieci euro al mese la quota agevolata attraverso la quale gli aderenti al servizio potranno usufruire di un sistema di software e hardware che “consentirà maggiore sicurezza ai nostri associati e in generale a tutta la città”, commenta Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo. “Grazie agli investimenti dei privati, dei commercianti e degli imprenditori si darà un maggiore presidio alle forze dell’ordine, a garanzia di un crescente tempismo sul nostro territorio – continua Di Dio -. Anche Palermo firma questo protocollo che mette nelle condizioni di collegare le nostre telecamere di video sorveglianza direttamente con le centrali operative. Il nostro territorio, per tante ragioni, è ben presidiato – sottolinea -. Ma per problemi di disagio sociale la microcriminalità, legata ad eventi come spaccate, furti, rapine e violenze stanno crescendo. Questo strumento fa sì che questi episodi si possano prevenire ed eventualmente perseguire”.
Un’ulteriore mano tesa dunque all’indirizzo dei proprietari di attività commerciali, ma anche dei collaboratori che vi lavorano, come anche sottolineato in chiusura dalla presidente di Confesercenti, Francesca Costa: “Bisogna aiutare le attività commerciali anche in termini di aggiornamenti e adattamenti – dichiara -. Abbiamo avuto un grande riscontro, seppur al momento tutto a carico dell’esercente, ma siamo sicuri che questo sistema possa essere un deterrente per attività criminali e microcriminali. Vogliamo avere – ha chiosato – un controllo atto a garantire l’attività commerciale, il territorio, ma anche il turista. Se cominceremo ad utilizzare a macchia d’olio questa piattaforma i benefici saranno portati a tutti”.
– foto xi6 Italpress –
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