PALERMO (ITALPRESS) – Prima il monitoraggio e poi gli aggiustamenti, sia su singoli punti che su interi assi stradali, con un investimento fino a 46 milioni di euro cui si aggiungeranno altri 4.9 milioni per la rigenerazione urbana: queste le cifre messe a disposizione dal Comune sulla manutenzione stradale, con uno stanziamento finalmente possibile dopo anni di immobilismo dovuto a problemi di bilancio. Di ciò hanno parlato, in una conferenza a Palazzo Palagonia, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore comunale ai Lavori pubblici Totò Orlando; presente anche l’assessore comunale al Verde Pietro Alongi.
Per alcuni interventi si stima il completamento entro fine 2024, su altri invece le tempistiche rischiano di essere più lunghe: al momento la priorità è rappresentata dalla salvaguardia rispetto alle buche che si sono ammassate lungo le vie di Palermo, ma si tratta comunque di un punto di partenza per un intervento più massiccio su strade non ristrutturate da oltre vent’anni.
E’ un Lagalla particolarmente agguerrito contro i suoi detrattori quello che prende la parola per difendere il lavoro del Comune e spiegare perchè l’intervento è stato realizzato a due anni dal suo insediamento: “Sul tema delle strade si è assistito in questi giorni a una danza surreale, facendo leva su una presunta incuria dell’amministrazione – sottolinea, – Gli interventi pianificati dovevano necessariamente tenere conto dei bilanci: due anni fa quando ci siamo insediati era impossibile agire, per colpa di un bilancio 2019 drammatico. Ci siamo fatti carico di tutte le responsabilità delle amministrazioni precedenti per 18 mesi: fino al 31 dicembre 2023 non abbiamo avuto capacità di spesa ma non per questo siamo rimasti fermi, come dimostra la sepoltura di 1.500 bare nei cimiteri che oggi sembra quasi dimenticata. A questa città servono organizzazione da parte nostra e pazienza da parte dei cittadini”.
Per quanto riguarda la manutenzione stradale, aggiunge il sindaco, “abbiamo cercato di porre una strategia contro le emergenze, sia su medie dimensioni che su interi assi stradali. Abbiamo operato con un investimento da 46 milioni di euro, per il ripristino di alcuni tratti e la copertura delle buche: su queste non si è intervenuto adeguatamente per decenni, perchè le manutenzioni venivano fatte senza controlli e senza programmazione. Abbiamo messo a disposizione anche 4.9 milioni di euro per la rigenerazione urbana, con una serie di interventi per rimuovere gli alberi che occupano le sedi stradali e intralciano la deambulazione: questa cifra potrà essere implementata nei prossimi mesi”.
Il tratto più critico riguarda invece via Crispi su cui, spiega Lagalla, “la situazione è particolarmente complessa, perchè si stanno accumulando una serie di lavori: il completamento del manto stradale non potrà essere completato entro l’anno, quindi lavoriamo quantomeno per ottimizzare l’attesa. Da mesi abbiamo chiuso una convenzione con l’Autorità portuale per aggiungere due pattuglie di Polizia municipale alla regolazione del traffico a ridosso dell’area portuale”.
Per Orlando ogni intervento è finalizzato a “riconsegnare entro la fine del nostro mandato una città migliore di come l’abbiamo trovata, nonostante le risorse non siano molte. Nelle prossime settimane metteremo a disposizione di Palermo un piano di messa in sicurezza per i prossimi anni: fino al 2020 la manutenzione stradale era delegata alla società partecipata che si occupava dei rifiuti, mentre da quel momento è piena competenza del Comune. Su buche ed edilizia pericolante abbiamo effettuato in tutto 2.257 interventi e al contempo abbiamo iniziato un monitoraggio costante delle vie della città”.
Uno dei problemi con cui si è scontrata l’amministrazione, spiega l’assessore, riguarda il fatto che “il 70% dei disservizi è dovuto allo scarso controllo delle società che si occupavano della gestione: ad alcune di queste abbiamo inoltrato una diffida, ad altre note di pronto intervento. Inoltre, ieri per la prima volta abbiamo denunciato un’azienda per aver scavato in un luogo centrale della città senza autorizzazione: si tratta di un’azienda importante nella fornitura di energia elettrica”. In tal senso, precisa Lagalla, “con riguardo ai problemi derivati agli scavi per i sottoservizi le aziende principalmente coinvolte sono Amap e Amg”.
Nel tracciare la strategia per la manutenzione stradale, conclude Orlando, “tra febbraio e giugno 2024 abbiamo già effettuato 580 rilievi su pavimentazioni e marciapiedi. La nostra strategia si articola in tre fasi: pronto intervento, interventi su interi assi stradali e ripristino degli ammaloramenti. A livello di fondi per la manutenzione siamo passati dai 6.2 milioni del 2023 ai 9 milioni del 2024”.
– Foto: xd8/Italpress –
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