MARSALA (TRAPANI) (ITALPRESS) – Il corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia torna a Marsala, nel trapanese. La nuova sede sarà nel “Palazzo Antonietta Genna-Spanò”, in via Frisella, in pieno centro storico. I locali sono stati concessi in comodato gratuito all’Ateneo per i prossimi 25 anni. Ad annunciarlo il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, nel corso di una conferenza stampa nella città Lilibetana insieme al sindaco Massimo Grillo e al professore Giorgio Scichilone, presidente del Polo Universitario di Trapani.
“Già da settembre 2024 cominceranno i lavori con un primo investimento di 4/500 mila euro e poi dovremmo essere bravi ad implementare con altri corsi di laurea”, dichiara all’Italpress il primo cittadino, in merito agli investimenti che serviranno per mettere in sicurezza il plesso e riabilitare un’ala della struttura dove verrà collocato il corso di Laurea in enologia più i laboratori. L’affidamento dei lavori è previsto intorno a settembre. Lavori che dovrebbero concludersi intorno ad aprile-maggio 2025 per il primo lotto.
“Il progetto dell’Ex Ipab Genna-Spanò in realtà si inquadra in un progetto più ampio di rivalutazione culturale del Polo di Marsala – spiega all’Italpress il rettore Midiri – non è soltanto un tema di riportare a casa un corso di laurea di successo come quello di Viticoltura ed Enologia ma di accompagnare questo ritorno, che dovrebbe avvenire nella primavera del 2025, anche attraverso la riproposizione di nuovi corsi di laurea espressione del territorio. Il Polo dell’Ex Ipab si presta molto bene a questa evidenza. Avvieremo già da giugno di quest’anno una nostra rettifica di bilancio per fare un primo stralcio. I lavori cominceranno con una gara intorno a settembre e noi speriamo in sei mesi di poter restituire a questa città almeno un primo lotto che permetta il rientro di Viticoltura ma avvia naturalmente un processo di reinserimento successivo di altri corsi di laurea – aggiunge Midiri -, questo perchè riteniamo che Marsala si presti molto bene all’identificazione di cittadella universitaria, tra l’altro è un territorio che ha una imprenditoria molto efficace e molto effervescente che richiede dei professionisti adeguati. Non soltanto un progetto culturale di tipo accademico ma anche forte integrazione con il territorio e con le imprese locali per dare dei professionisti al territorio, competenti e capaci”.
“Il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia ritorna a Marsala nell’ambito di un progetto molto più ampio – dichiara all’Italpress il sindaco Massimo Grillo – prevediamo, d’accordo con l’Università, che già per la primavera del 2025 possa inaugurarsi il primo stralcio funzionale, il primo corso di laurea che poi si aprirà ad altre prospettive. Ma in più, nell’ambito di un progetto culturale molto più ampio che mette insieme una serie di soggetti che negli anni hanno lavorato silenziosamente per questo territorio, mi riferisco all’Istituto Regionale Della Vite e del Vino, al Consorzio DOC Vini Sicilia, al Consorzio tutela Vini Marsala, alla Strada del Vini, all’istituto Abele Damiani, a quanti hanno collaborato anche con investimenti importanti – aggiunge il Primo cittadino – un progetto culturale che mette tutto a sistema e che ci consentirà di sviluppare un programma che sarà anche un’attrattiva dal punto di vista dell’offerta formativa ma anche degli itinerari turistici, culturali e dei beni culturali”.
“Siamo qui a Marsala per ribadire un impegno che è stato preso e che non è mai venuto meno e che oggi finalmente trova una prospettiva concreta dal punto di vista amministrativo”, dichiara all’Italpress Giorgio Scichilone, presidente del Polo Universitario di Trapani, che aggiunge: “Siamo particolarmente contenti, abbiamo individuato le modalità per trovare finalmente una sede adeguata alla sede di Enologia, attorno al quale possiamo sviluppare ulteriori corsi di laurea. Naturalmente c’è il tema dei servizi e il rapporto con le imprese e il mondo delle professioni, e soprattutto con il mondo della scuola. Dobbiamo insieme, con tutte le parti sociali, pubbliche e private, custodire l’opportunità che l’Università rappresenta. Custodiamola e rilanciamola”.
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