Torna a salire la tensione tra gli operatori ecologici della società Igm e il Comune di Giarre, a causa dei continui ritardi nel pagamento degli stipendi. La mancanza di liquidità nelle casse comunali ha infatti impedito all’ente di saldare le spettanze dovute alla ditta, scatenando la protesta dei lavoratori.
Stamane i lavoratori aderenti ai sindacati Uil e Cgil hanno organizzato un’assemblea sindacale presso il municipio, per rivendicare il diritto alla retribuzione. Dopo una breve permanenza all’esterno del comune, hanno incontrato il sindaco Cantarella, al quale hanno ribadito la necessità di rispettare gli impegni presi.
“È purtroppo diventata una situazione insostenibile, che ormai si verifica sistematicamente – ha dichiarato Tino Cucè (Cgil). “Il Comune deve rispettare il contratto, mettendo nelle condizioni l’azienda di adempiere ai propri impegni. I lavoratori esigono rispetto”.
Il sindaco Cantarella, dopo aver avviato contatti con la ragioneria, ha assunto l’impegno di trovare una soluzione, attribuendo il ritardo a una “transitoria carenza di cassa”. Presente al tavolo municipale anche il vice presidente del Consiglio, Raffaele Musumeci che ha chiesto, nell’immediato, una conferenza di servizio e l’impinguamento dei capitoli con l’anticipazione di cassa, al fine di scongiurare lo sciopero e la conseguenza dei rischi sanitari”.
I sindacati Uil e Cgil hanno confermato lo sciopero previsto per il 20 marzo. Tuttavia, in accordo con il sindaco, chiederanno la convocazione – in tempi brevi – di un tavolo urgente in municipio, con la presenza del ragioniere generale e degli assessori competenti, per fare il punto sulla situazione finanziaria e trovare una soluzione duratura al problema dei pagamenti, allineando le disposizioni contabili.