L’atmosfera si è surriscaldata ieri sera in Consiglio comunale a Riposto. Un acceso dibattito ha visto contrapporsi l’amministrazione guidata dal sindaco Davide Vasta e le forze di opposizione.
Al centro della discussione, diverse criticità che affliggono la città, dalla gestione dei fondi del PNRR alla manutenzione del territorio.
La consigliera Mariella Di Guardo ha sollevato perplessità sul progetto di rigenerazione urbana finanziato con i fondi del PNRR, di cui Riposto è capofila. In particolare, ha messo in discussione la legittimità degli interventi previsti sul pozzo comunale Cosentino, sostenendo che potrebbero violare il Piano regolatore e inquinare le falde acquifere. Di Guardo ha chiesto la sospensione dei lavori e una risposta scritta da parte dell’amministrazione.
L’opposizione ha puntato i riflettori anche sulla gestione degli appalti, in particolare su quello relativo al servizio di refezione scolastica. La consigliera Di Guardo, in una seconda interrogazione, ha denunciato irregolarità nelle procedure di gara, come il frazionamento dell’appalto e le proroghe concesse alla ditta affidataria, sollevando dubbi sulla trasparenza dell’operazione.
Un altro tema caldo è stato il degrado del borgo marinaro di Torre Archirafi. Il consigliere di opposizione Claudia D’Aita ha evidenziato persistenti carenze nel servizio di raccolta dei rifiuti, nel diserbo delle aree verdi e, più in generale, nel decoro urbano.
Il sindaco Davide Vasta ha respinto le accuse, ribadendo la correttezza dell’operato della sua amministrazione. Tuttavia ha ammesso le difficoltà legate alla gestione dei rifiuti, imputando le responsabilità alla ditta appaltatrice, ma ha assicurato che sono state adottate tutte le misure necessarie per sanzionare le inadempienze. Mentre il 6 febbraio scadono i termini della nuova gara d’appalto gestita dalla Srr per la gestione del ciclo dei rifiuti a Riposto.