A poche ore dalla seduta consiliare di questa sera le forze di opposizione della città e interne al Consiglio comunale con una piccata nota, sferrano un duro attacco al sindaco di Riposto Davide Vasta.

“Appena un anno e mezzo fa, quella che definimmo un’armata brancaleone si presentò alla Città come una compagine forte, coesa e solida intorno ad un progetto che aveva come primo obiettivo quello di fornire Riposto di una squadra di governo stabile e duratura. L’allora candidato sindaco dichiarava in diverse occasioni a titolo di vanto “I miei assessori resteranno in carica 5 anni, e non due anni e mezzo come è solito fare. Noi siamo uniti da un chiaro progetto, tutti hanno aderito al progetto e grazie a questo la mia squadra resterà unita e la mia Giunta durerà cinque anni”.

Non sono durati 5 anni, e nemmeno due anni e mezzo, rispondendo ad ancor più becere logiche di clientelismo, il primo assessore è cambiato dopo meno di 1 anno e a distanza di 18 mesi dalle elezioni il vice sindaco è stato spodestato perché “nonostante l’avvertimento estivo consistente nella riduzione delle deleghe non è rientrato in carreggiata”; RilanciamoRiposto si è puntualmente rivelata quella raffazzonata accozzaglia di interessi che sapevamo essere, senza alcun chiaro progetto amministrativo e con l’unico scopo di vincere le elezioni e cercare di governare alla meno peggio.
Riposto – prosegue la nota congiunta – al di là dei teatrini inqualificabili di questi ultimi giorni, resta spaventosamente sporca! Il disordine è sovrano, la viabilità cervellotica e non risponde ad una visione chiara di progetto, le frazioni sono abbandonate a sé stesse e, in qualche caso come a Torre Archirafi, hanno visto perdere i traguardi che avevano raggiunto. Carrubba, al netto del lavoro magistrale compiuto dalla sua Pro Loco territoriale, resta tale e quale, e la piazza della Stazione è la fotografia dell’assenza di programmazione di questa Amministrazione.
Una maggioranza maldestra, una giunta inesperta e sempre più approssimativa, una Presidenza del Consiglio che non ha il coraggio di esprimersi. Una compagine politica che di fatto non esiste più e che per governare ha bisogno di puntelli esterni e non li troverà.
Davvero non possiamo ribellarci a questo sciatto andazzo?
Noi continueremo a lavorare perché sappiamo che i governi incapaci hanno bisogno di avere come controparti non semplici minoranze, ma forti e competenti opposizioni, perché questo è l’ingrediente interno che garantisce il funzionamento della democrazia. Se tutti sono dalla stessa parte, con ruoli indistinti, e nessuno più controlla né propone, l’obiettivo (a cui abbiamo tristemente assistito) non è più premiare chi fa meglio, ma chi si adegua, e il destino delle Città è il declino inesorabile e con esso l’inefficienza, lo spreco delle risorse, il clientelismo e l’insipienza politica.
Non rappresentiamo né vogliamo rappresentare una minoranza di questa maggioranza, noi siamo l’alternativa che può restituire alla nostra città speranza, efficienza e credibilità”.

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Stampelle. E’ il titolo della puntata di Attenti a quei 2 in programma oggi, giovedi 16 gennaio, alle 20:45 su PrimaTv. Riflettori sull’ingloriosa uscita di scena dell’assessore Valerio Cucè.
Ne parleremo in studio con il consigliere di opposizione, Mariella Di Guardo. Con la maggioranza ora risicata e in bilico, chi farà da “stampella” a Vasta? Vi aspettiamo!

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