Volgono al termine i lavori di ampliamento del parco delle Kentie di via Carbonaro a Riposto. A fare il punto sugli interventi finanziati dalla Regione (1,5 milioni di euro) il direttore dei lavori arch. Francesco Rapisarda e il geom. Carmen Abramo. I lavori di ampliamento e valorizzazione del parco comunale che si estende su una superficie di quasi un ettaro, si concluderanno tra poche settimane, verosimilmente nei primi giorni di giugno.

Come conferma l’arch.Rapisarda, tra le opere realizzate il nuovo auditorium a servizio del nuovo plesso con 140 posti a sedere, l’ampliamento dell’edificio esistente che ospita serre e museo botanico e la realizzazione di una passerella aerea che collega l’edificio esistente con il nuovo che ospita al piano terra, oltre all’auditorium, un’area attrezzata di cabina di proiezione e controllo impianti audio e video oltre ai servizi igienici e una pensilina fotovoltaica, nel nuovo ingresso ovest che comprende una serie di attrezzature per dare sostenibilità al parco .

Al primo piano del nuovo complesso espositivo – corredato da ampio terrazzo accessibile dall’esterno – è stata allestita una sala per esposizione micologia. In progetto anche l’ampliamento complessivo di 300 mq di area coperta, la sistemazione esterna lato sud dell’area perimetrale del parco, nonché un’area a parcheggio a supporto del parco – lato via M. Carbonaro – e infine altri spazi a verde attrezzati per l’espansione dell’esistente giardino botanico. Proprio il Giardino botanico costituisce un valido supporto all’erbario, ospitando oltre 60 esemplari di Howea forsteriana delle Isole Lord Howe (Oceania), comunemente note come Kentie.

Al centro dell’area sono presenti folti cespi di Strelitzia Augusta, musacea simile nell’aspetto alle banane i cui fiori bianchi, grandi e molto eleganti, fuoriescono da una spata color viola scuro. Interessante è la presenza di un vigoroso esemplare di Araucaria bidwillii, gimnosperma originaria dell’Australia dalla tipica chioma ottusamente conica con rami in prossimità dell’apice eretti. Tutte le piante sono debitamente classificate ed etichettate e sistemate secondo criteri che rispecchiano quanto piu’ fedelmente possibile le condizioni naturali.

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