La Polizia Locale di Riposto lancia un grido d’allarme sulle condizioni critiche delle auto di servizio. In una nota indirizzata al sindaco, all’assessore competente e al consiglio comunale, gli agenti descrivono lo “stato pietoso” dei veicoli, sottolineando i rischi per la sicurezza e l’igiene.

Entrambe le auto utilizzate dalla Polizia Locale per l’espletamento dei servizi d’istituto sono attualmente fuori uso (una si trova già ricoverata in officina).

Una delle due vetture necessita di urgenti interventi ai freni, alle luci, agli pneumatici e una disinfestazione dell’abitacolo, mentre l’altra presenta il paraurti anteriore danneggiato e il cofano posteriore bloccato. Entrambi i veicoli necessitano di manutenzione alle sospensioni.

Nella nota indirizzata a sindaco, giunta e consiglio, gli agenti evidenziano gravi carenze igienico sanitarie: “mancata disinfestazione dell’abitacolo da circa un anno. Vetture che, oltretutto, hanno trasportato anche carcasse di cani e gatti”

LA LETTERA

La prima vettura necessita della “sostituzione delle pastiglie e relativi dischi frenanti, occorre riparare un guasto all’accensione dello stop e varie disfunzioni olio, frecce direzionali, copertoni posteriori deteriorati e quindi pericolosi durante la marcia. Oltre alle gravi carenze igienico sanitarie: mancata disinfestazione dell’abitacolo da circa un anno. Vetture che, oltretutto, hanno trasportato anche carcasse di cani e gatti”. L’altra vettura di servizio si presenta con il paraurti anteriore  penzolante, sostenuto da un filo di ferro, e l’impossibilità di aprire il cofano posteriore. “Ambedue le vetture di servizio – prosegue la nota – necessitano di urgenti manutenzioni (sospensioni anteriori e ammortizzatori). Pertanto, nel caso in cui dovesse verificarsi un incidente a causa delle precarie condizioni delle auto, i vigili che hanno sottoscritto la nota riterranno responsabile l’amministrazione per eventuali lesioni”. 

Sul caso interviene la consigliera di minoranza Claudia D’Aita: “Non è la prima volta che viene segnalato il problema. Ci dispiace che, lavoratori di questo Ente, per essere ascoltati debbano ricorrere a scrivere ufficialmente agli organi competenti, specie su circostanze già note. Non è possibile che un lavoratore, di qualsiasi natura, venga messo a rischio nell’esercizio del suo lavoro. Tutti gli incidenti sul lavoro si possono e si devono prevenire. Gli Enti pubblici, a maggior ragione, non possono solo organizzare giornate di prevenzione. Devono essere i primi a dare l’esempio e ad agire con responsabilità e serietà”.

Loading