A distanza di mesi dalla scadenza prevista, il Comune di Riposto non ha ancora approvato il bilancio di previsione 2024-2026 e il consuntivo 2023. L’atto finanziario non è mai arrivato in Giunta, impegnata a divulgare selfie sui social sulla normale attività di un evanescente esecutivo, rimarcando la straordinarietà di una seduta pomeridiana.
Ma alla fine conta il risultato. Il bilancio non c’è. E nessuno sembra essere in grado di fornire notizie sul percorso avviato. Una situazione di stallo che desta preoccupazione non solo tra le mura municipali. Cittadini e operatori economici vedono minacciata la stabilità finanziaria dell’ente e la possibilità di programmare interventi per lo sviluppo del territorio.
L’assenza di un bilancio approvato da mesi costringe il Comune ad operare in regime di gestione provvisoria, una condizione che limita fortemente la possibilità di programmare le spese e di avviare nuovi progetti. Ammesso che ve ne siano. La consigliera di opposizione Mariella Di Guardo ha sollevato dubbi sulla reale applicazione delle limitazioni previste dalla gestione provvisoria, segnalando possibili sprechi e inefficienze.
“Appare evidente che i limiti della gestione provvisoria siano del tutto ignorati dall’amministrazione a giudicare dalle spese sostenute in questi mesi e che – osserva la Di Guardo – sembrerebbero prescindere dalla indifferibilità e urgenza, cosi come vorrebbe il regime derivante dalla gestione provvisoria. Tali ritardi comportano l’impossibilità di una serena pianificazione della spesa, vanificando, oltretutto, il raggiungimento degli obiettivi programmatici”.