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Mentre il Nautico “Luigi Rizzo” di Riposto si mostra con un nuovo volto, grazie ai lavori di restyling che hanno rinnovato il prospetto esterno, il futuro del glorioso istituto rimane appeso a un filo. La minaccia dell’accorpamento all’Istituto “Michele Amari” di Giarre, seppur temporaneamente scongiurata, incombe ancora pesantemente.

L’anno scorso, la prospettiva dell’accorpamento aveva scatenato un’ondata di proteste da parte della comunità ripostese, culminata in una petizione firmata da centinaia di cittadini e sostenuta da diverse personalità del mondo marittimo. Indirettamente, anche grazie a questa mobilitazione, si era ottenuto uno slittamento di un anno, ma ora la situazione sembra tornata al punto di partenza.

Il prof. Daniele Marano, uno dei promotori della petizione, esprime profonda preoccupazione: “Le nostre paure si stanno avverando. La proroga concessa dalla Regione è scaduta e l’Istituto ‘Michele Amari’ ha rinnovato la richiesta di accorpamento. È evidente che l’autonomia del Nautico di Riposto è in serio pericolo”.

Di fronte a questa nuova emergenza, Marano lancia un appello alla cittadinanza: “Proponiamo la formazione di un Comitato cittadino aperto a tutti per salvare le scuole superiori di Riposto dagli accorpamenti. È fondamentale che tutti i cittadini di buona volontà si uniscano per difendere queste istituzioni così importanti per la nostra comunità”.

L’accorpamento del Nautico di Riposto sarebbe una grave perdita per la città, non solo dal punto di vista educativo, ma anche dal punto di vista identitario. L’istituto, con la sua lunga storia e la sua vocazione marittima, rappresenta un patrimonio inestimabile per Riposto.

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