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Il lungomare ripostese mostra ancora le ferite degli eventi alluvionali estremi di questi mesi. L’ultimo dei quali, quello del 17 scorso, ha ulteriormente aggravato il quadro. Il ciottolame della suggestiva “spiaggetta dei pompieri”, è coperta da una gigantesca coltre di detriti mista a canneti, offrendo una visione orripilante.

Mentre la ciclopista, frequentata quotidianamente da decine di runner e ciclisti, è stata dilaniata dagli agenti atmosferici. I cordoli in cemento sono finiti in spiaggia, mentre lunghi tratti di muretto sono ancora delimitati dalle transenne per via dei potenziali pericoli. Proprio sul lungomare Pantano, a distanza di oltre due mesi dal primo evento meteo dello scorso novembre, non c’è traccia alcuna di interventi di ripristino.  

Frattanto l’amministrazione comunale ripostese, con apposita delibera di Giunta, ha avanzato la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione, per la “dichiarazione di stato di crisi regionale o di stato di emergenza nazionale per il Comune di Riposto”. L’amministrazione, contemporaneamente, ha predisposto gli atti – è stata approvata la prima delibera di Giunta – per la stesura di uno schema di accordo tra i Comuni di Riposto e Giarre per lo sviluppo congiunto di attività volte a fronteggiare i danni occorsi in ordine agli eccezionali eventi atmosferici del 13 novembre scorso, verificatisi nei due Comuni. I due enti esprimono un reciproco interesse alla stipula dell’accordo per attività di programmazione, progettazione e successiva realizzazione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. 

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