Una serata di sport si è trasformata in un incubo. Ieri sera allo stadio Luigi Averna di Riposto l’arbitro di un incontro playoff Under 17 provinciale tra la squadra locale Russo Sebastiano Calcio Riposto e il Pedara, è stato brutalmente aggredito. La violenza inaudita si è scatenata durante i tempi supplementari della partita, nell’impianto di Torre Archirafi che, ironia della sorte, avrebbe dovuto essere chiuso al pubblico a causa dell’inagibilità delle tribune.

La scena, ripresa da un video che ha rapidamente invaso i social media, è agghiacciante. Il direttore di gara si è trovato improvvisamente accerchiato da una furia di giocatori e altre persone entrate in campo, costretto a proteggersi il volto da una pioggia di calci e pugni. Le immagini mostrano chiaramente la sua disperata difesa, prima che l’intervento di un adulto, presumibilmente un genitore, lo sottraesse a stento alla violenza del gruppo, trascinandolo a bordo campo.

Ma la follia non si è placata con l’allontanamento dell’arbitro. La rissa è dilagata, coinvolgendo altri giovani calciatori in una vergognosa sequenza di scazzottate, spintoni e pugni. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di un esiguo numero di presenti, le cui grida di “vergogna… siete animali…” testimoniano l’indignazione di fronte a tanta brutalità.

Di fronte alla gravità degli eventi, è stato lanciato l’allarme e i Carabinieri sono intervenuti con tempestività allo stadio Averna. I militari hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione, ascoltando la testimonianza dell’arbitro e raccogliendo informazioni da chi ha assistito alla scena. Un elemento chiave per l’identificazione dei responsabili è il video dell’aggressione, ora nelle mani degli inquirenti. L’obiettivo è chiaro: denunciare i colpevoli e richiedere l’applicazione di Daspo (Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive) e l’esclusione dal campionato per la squadra ritenuta responsabile. I carabinieri anche il reato di “apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo senza avere osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela dell’incolumità pubblica. La partita doveva giocarsi a porte chiuse.

La reazione del mondo arbitrale non si è fatta attendere. L’Associazione Italiana Arbitri (AIA), sezione di Acireale, ha espresso con forza la propria solidarietà “all’amico e arbitro associato per la brutale aggressione subita in occasione della partita tra Russo Calcio Riposto e Pedara”. Le parole dell’AIA sono un grido di sdegno: “Scene di una violenza inaudita che ci lascia inorriditi e disgustati. Siamo senza parole. Questo non è calcio, questo non è sport. Oggi abbiamo perso tutti”.

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