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A quasi un mese dall’alluvione che ha devastato Riposto, le conseguenze di quell’evento meteo estremo del 13 novembre scorso sono ancora ben visibili. Le strade, in particolare, versano in condizioni disastrose, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini e compromettendo la vivibilità dei quartieri.

A Riposto, la situazione è particolarmente critica lungo alcuni assi viari primari. Come la via Mario Carbonaro che collega Altarello sino a piazza Matteotti a Riposto, diventata un percorso impraticabile, con buche profonde e manto stradale mancante.

Nel quartiere Quartirello, gli scavi per l’interramento della fibra hanno lasciato la strada in condizioni precarie, tra buche, dislivelli e interi tratti di pavimentazione non bitumata, mentre sul lungomare di Torre Archirafi occorre prudenza nel percorrere la pista pedo ciclabile, tra cordoli divelti e abbandonati, con estrema lungimiranza, sulla battigia (foto sopra).

Nonostante la gravità della situazione, ad oggi non si hanno notizie certe sui tempi di intervento per il ripristino delle infrastrutture danneggiate. Una recente riunione intercomunale ha discusso sull’utilizzo dei fondi stanziati per l’emergenza, ma ancora non sono stati definiti i dettagli degli interventi.

Da più parti si chiedono certezze e tempi certi per il ripristino delle strade, fondamentale per riportare la cittadina marinara alla normalità e garantire la sicurezza di tutti.

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