Un cambiamento epocale sta per investire il panorama scolastico del territorio jonico etneo. Con l’approvazione del nuovo piano di dimensionamento scolastico regionale, l’Istituto d’Istruzione Superiore di Riposto, che comprendeva il prestigioso Nautico “Luigi Rizzo”, verrà accorpato all’Istituto d’Istruzione Superiore “Michele Amari” di Giarre.

A partire dall’anno scolastico 2025/2026, l’Istituto Amari assumerà una nuova denominazione: “Istituto Amari Giarre-Riposto”. Questa decisione, pur salvaguardando il presidio scolastico a Riposto, segna la fine di un’era per il Nautico “Luigi Rizzo”, un’istituzione storica per la città e per l’intero territorio.

L’accorpamento rientra nel più ampio piano di razionalizzazione della rete scolastica siciliana, finalizzato a ottimizzare le risorse e a garantire un’offerta formativa più efficiente. La Regione ha scelto di concentrare la riduzione delle sedi scolastiche nei territori con più elevata densità demografica, cercando al contempo di salvaguardare i presidi scolastici unici situati in aree più svantaggiate.

La notizia dell’accorpamento ha suscitato reazioni contrastanti nella comunità ripostese. Da un lato, c’è chi teme la perdita di un’identità storica e di un punto di riferimento per la comunità marinara. Dall’altro, c’è chi vede nell’accorpamento un’opportunità per ampliare l’offerta formativa e creare un polo scolastico di eccellenza.

L’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre, Antonella Santonoceto, ha espresso soddisfazione per aver “difeso il diritto allo studio del nostro territorio”, evitando lo “scippo” del Nautico a favore di un’altra comunità scolastica”.

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