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La violenta sparatoria avvenuta venerdì notte al chiosco di Trepunti, ha scosso profondamente la comunità locale e acceso i riflettori su una situazione sempre più allarmante.

Il sindaco Leo Cantarella, informato dell’accaduto, si dice profondamente preoccupato: “Questa violenza non può e non deve restare impunita. Mi stringo al carabiniere ferito e al commerciante vittima di questa vile aggressione. La mia piena solidarietà ad entrambi a nome della città”.  

Il vescovo di Acireale Nino Raspanti esprime il proprio sgomento e la vicinanza alle vittime coinvolte, in particolare al brigadiere rimasto ferito.
“𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑣𝑖𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀. 𝐸’ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑟𝑖𝑏𝑎𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀ 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑒 𝑝𝑎𝑐𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎”.

Il parroco della chiesa di Trepunti don Alberto Nicita:”E’ senza dubbio un brutto episodio che è segno di un grande malessere che c’è nel tessuto sociale. Si respira aria di disagio purtroppo crescente. Troppa delinquenza in giro! Bisogna impegnarsi di più sia le istituzioni religiose ma, soprattutto, quelle che si occupano della salvaguardia della sicurezza”.  

Il presidente della locale Confcommercio Davide Pappalardo: “Esprimo la piena solidarietà al carabiniere che è rimasto ferito mentre era impegnato nella quotidiana tutela della nostra sicurezza. E al collega commerciante vittima indiretta di questa drammatica vicenda che poteva finire in tragedia

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