SITUAZIONE. Dopo l'ondata di maltempo chetra venerdì e il weekend coinvolgerà una buona parte d'Italia un campo di alta pressione tenterà di rimontare dalle latitudini afro-mediterranee e dall'Europa sudoccidentale verso il Mediterraneo centrale. La profonda depressione responsabile della fase di maltempo si sposterà invece sulla Penisola Balcanica e il tempo sull'Italia volgerà così verso condizioni più stabili dall'inizio della nuova settimana, a parte qualche residua nota instabile su Alpi confinali e basso Tirreno.
TENDENZA PER NATALE. Nei giorni successivi l'anticiclone sembra intenzionato a rinforzare ulteriormente aprendo anche per l'Italia una fase caratterizzata da tempo in gran parte stabile per la Vigilia e per il giorno di Natale, anche se con alcune possibili insidie. Queste sarebbero rappresentate da infiltrazioni di aria più fresca settentrionale in scorrimento lungo il bordo destro dell'alta pressione che potrebbero arrecare alcuni disturbi sulle Alpi, specie di confine, e localmente su tratti del Meridione.
TENDENZA SANTO STEFANO. Poche le variazioni per il 26 dicembre, ancora all'insegna dell'alta pressione prevalente, ma con le solite insidie rappresentate da correnti fresche settentrionali lungo il suo bordo destro che si tradurrebbero in alcune insidie limitate a tratti del Sud Italia.
TENDENZA SUCCESSIVA. L'evoluzione per gli ultimi giorni dell'anno rimane piuttosto incerta e dipenderà dalla posizione del bordo destro dell'alta pressione. Non è escluso che le infiltrazioni fresche settentrionali assumano una maggiore importanza fin sul Mediterraneo centrale, erodendo quindi il lato orientale dell'area di alta pressione e insidiando con maggior decisione il tempo sull'Italia. Vista la distanza temporale l'evoluzione rimane ancora molto incerta e vi consigliamo quindi di seguire i prossimi aggiornamenti.